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K Finance è l’advisor che ha assistito i manager di Sedoc Digital Group (www.sedocdigitalgroup.it), società informatica con sede centrale a Reggio Emilia, nell’acquisizione del 70% del capitale della Società da Mariella Burani Fashion Group in amministrazione straordinaria (www.mariellaburani.it), raggiungendo così il 100%. Insieme a Giorgio Barbieri dello studio legale “Sutich Barbieri Sutich” di Reggio Emilia, che ha curato tutti i complessi aspetti legali della transazione, in circa un anno di lavoro ha preso forma l’intera operazione basata su un dettagliato piano industriale che è stato condiviso con un pool di banche locali capofilato da Banco Popolare BSGSP e composto anche da BPER e Cariparma. “Abbiamo affiancato i manager (guidati dal presidente Fabio Leonardi) che già possedevano il 30% di Sedoc Digital Group – spiega Andrea Bianchini che ha condotto l’operazione per K Finance insieme al Presidente Giuseppe Grasso – nella stesura e nella condivisione con le banche del piano industriale e nella trattativa con il venditore. Il piano prefigura solide prospettive di sviluppo, fondate sul diretto impegno dei manager e su concrete opportunità di business e di razionalizzazione della struttura. Il Gruppo Sedoc conta su oltre 7mila clienti tra cui grandi aziende come Ducati, Parmalat, Iren, Wind e molte piccole e medie imprese. Abbiamo avviato, sulla base del piano, i contatti con le banche e il risultato è stato positivo. Il closing sul 70% acquisito da MBFG si è perfezionato sulla base di un prezzo di 3,2 milioni di euro, finanziato per un milione dagli stessi manager (attraverso la società Atena) e per 3 milioni dalle banche, di cui 1,5 erogati da Banco Popolare – BSGSP e 750mila euro ciascuno da BPER e Cariparma. L’operazione prevede anche un finanziamento per 4 milioni a lungo termine a fronte di garanzie ipotecarie sul patrimonio immobiliare (le sedi) da parte delle stesse banche sopra citate. É su queste solide basi finanziarie, che si innesta il piano di sviluppo di Sedoc Digital Group”. L’accordo raggiunto con i commissari straordinari è importante perché prevede il mantenimento del 95% degli attuali livelli occupazionali anche se saranno avviate alcune piccole dismissioni in aree di business ritenute non strategiche (è già stata ceduta la AT di Padova, un reseller Apple). Il Gruppo Sedoc fattura ad oggi circa 50 milioni di euro ed è articolato in 11 sedi dislocate in 9 città italiane che garantiscono il presidio territoriale diretto dell’ampia clientela servita.